The practice of checking the building regularity of the property before the final sale is very common only in Tuscany, while the remaining Italian territory is a fairly uncommon practice
La quantificazione dell'indennità di esproprio comportante demolizione di un immobile è legata al suo valore venale che non può prescindere dalla sua legittimazione urbanistica.
Spesso nelle fasi di ricerca e ricostruzione della storia edilizia di un immobile si rende necessario non solo verificare la sua esistenza a certe epoche, ma anche quantificare con un certo grado di precisione la sua consistenza planivolumetrica.
La fiscalizzazione della mancata demolizione o rimessa in pristino delle parziali difformità non legittima l'intervento abusivo ma consente la sola permanenza.
Spesso i criteri di regolarità catastale ed edilizia vengono confusi o scambiati tra loro. Meglio chiarire le definizioni utili in materia contrattuale immobiliare.
Prima di operare possibili trasformazioni e operazioni commerciali sugli immobili occorre analizzare vari aspetti, in particolare quello della destinazione d'uso ufficiale in atto, e quindi legittima, relativa all'immobile
L'immobile con irregolarità urbanistica non superante la soglia della parziale difformità non impedisce la conclusione della compravendita. Queste le conclusioni leggibili dalla sentenza n. 24852/2015 emessa dalla Cassazione Civile Sez. II il 9 dicembre scorso.
Può succedere che l'edificio realizzato prima del 01 settembre 1967 non compaia nei volati aerei effettuati in epoca antecedente, in quanto la banca data aerofotogrammetrica prodotta tra il 1942 e 1967 non presenta uniformità di copertura e di esecuzione tecnica.
Nell'ambito di riconfinamenti, usucapioni e servitù è necessario sovrapporre cartografie con diversi sistemi di riferimento. Ecco le soluzioni strategiche.
Alcune grandi città esistenti prima del 1942 e del 1967 si erano dotate di Piani regolatori e regolamenti edilizi, e può capitare che sia richiesta la verifica di legittimazione fino alla loro epoca di adozione
Stavolta illustro una Cassazione 2010 che affronta un caso neanche raro: oggetto del compromesso è un fabbricato esistente prima del 1967, a cui erano state apportate successive modifiche non documentabili.
La Cassazione spiega che in caso di omessa comunicazione di circostanze da lui non conosciute ma conoscibili con l'ordinaria diligenza professionale si configura la sua responsabilità verso le parti contraenti.
Veniamo al sodo: le superfici indicate in visura sono lorde e non calpestabili, in quanto riferite e determinate in base al DPR n. 138/1998, che prevede anche una diversa articolazione delle categorie ordinarie. Ma la Tari non viene calcolata con la superficie netta ?
È entrato in vigore da pochi mesi, ma il Piano di indirizzo territoriale (Pit), approvato con delibera regionale il 27 marzo scorso, sta già condizionando pesantemente il lavoro di architetti, ingegneri, geometri e periti, che lanciano un allarme: l'edilizia Toscana, che ancora fatica a riagganciare la ripresa economica, rischia la paralisi.
La corte ha ritenuto illegittimo un provvedimento restrittivo con cui il comune ordinava al privato la demolizione di un manufatto, acquistato in epoca assai successiva rispetto all'accertata consumazione dell'abuso edilizio.
Il programma intende fornire nozioni e strumenti essenziali per chi svolge verifiche in campo immobiliare. Il percorso affronterà tematiche relative alla ricerca dello stato legittimo degli edifici mediante l'accesso alle banche dati aerofotogrammetriche, anche in funzione della L.R. 65/2014.
L'onere di appurare epoca di realizzazione e consistenza delle opere riguarda anche gli enti pubblici: il tema della Legittimazione urbanistica affrontato di nuovo dal Consiglio di Stato con sentenza n. 4292/2015
Consiglio di Stato: se le opere effettuate successivamente a quelle oggetto di condono hanno autonoma identificazione tale da non impedire una valutazione di quest'ultime il Comune dovrà operare distinguendo i due ambiti
Se rammentate il nome della pratica edilizia ai Tecnici, qualcuno reagirà come i cavalli nella scena del film Frankenstein Junior. Il motivo? La redazione di una pratica SCIA per interventi di trasformazione edilizia diviene sempre più complessa
Nelle case in vendita il documento di Agibilità/Abitabilità è spesso ignorato; è una modalità errata in quanto elemento fondante la sua destinazione d'uso. Nessuna normativa ad oggi impone la sua acquisizione e citazione negli atti notarili di compravendita o trasferimento a qualsiasi titolo
Lo scopo era quello di prevenire il più grave reato della lottizzazione abusiva: il Legislatore con questa procedura intendeva impedirlo tramite l'informazione preventiva al Comune.
Esponiamo una breve sintesi in merito agli impianti tecnici presenti nel patrimonio edilizio esistente, indicando modalità di rilascio della dichiarazione rispondenza e gli adeguamenti.
Rinviato in autunno il debutto della nuova APE, come deciso ieri dalla Conferenza Unificata delle Regioni e Autonomie Locali in merito alle nuove Linee guida nazionali per l’Attestazione della prestazione energetica degli edifici.
Da pochi anni la suprema Corte ha sterzato orientamento sulla commerciabilità immobiliare in presenza di abusi edilizi, ribadendo il principio di nullità degli atti di trasferimento di immobili non in regola con norme urbanistiche.
Diventano un ricordo le code agli sportelli catastali, da oggi 1° Giugno 2015 il provvedimento dell'Agenzia dell'Entrate prot. 35112/2015 rende obbligatorio l'invio online per tutte le pratiche di accampionamento, variazione e frazionamento. Ciò vale per tutte le pratiche prodotte col Docfa e Pregeo.
Lo squilibrio tra l'oggetto dell'abuso, l'inerzia dell'amministrazione e pubblico interesse hanno indotto l'affidamento nel privato l'ordinanza di demolizione comunale
La recente sentenza del Consiglio di Stato n° 2478/2015 del 15/05/2015 ha dichiarato legittimo il diniego espresso da un Comune verso l'istanza di Condono edilizio relativo ad un manufatto incompleto in funzione al parere negativo della competente Soprintendenza.
Si tratta di un'altra "telenovela" poliennale iniziata nel 2006 e che si trascina ancora oggi, per la quale buona parte dei proprietari immobiliari risulta non affatto informata sull'argomento.
Vademecum sui rischi derivanti dalle Certificazioni energetiche effettuate a prezzo di svendita, i possibili scenari di richieste risarcimento danni e imputabilità dei professionisti.