Insieme sistematico di opere comportanti modifiche parziali o totali dell’organismo edilizio
La nozione civilistica di pertinenza differisce da quella urbanistico edilizia e vale per opere accessorie di modesta entità
La Cassazione Penale ha rammentato con recente sentenza i principi per effettuare recupero del patrimonio edilizio esistente
L’intervento comporta modifiche di prospetto, sagoma e di volume, da capire l’esclusione per vetrate amovibili panoramiche
La Cassazione ribadisce le distinzioni applicative per modificare l’edificio preesistente e mantenere certe distanze legali
Troppo spesso sono utilizzate come spazi abitabili, pur non avendo gli opportuni requisiti di legge.
Ricavare mansarde in spazi esistenti configura mutamento destinazione tra categorie non omogenee e incide sul carico urbanistico
Il DM 5 Luglio 1975 impone il Fattore Luce Diurna medio al 2%, influenzabile dall'aumento di spessore delle facciate
Di fronte a continue variazioni normative apportate alle categorie di intervento DPR 380/01, ritengo ancora utile l'analisi fatta dal CdS.
Per immobili sottoposti a vincolo esiste l'orientamento che esclude dalla categoria di nuova costruzione
Trattasi di interventi compiuti autonomamente dal proprietario che li svolge in prima persona avendo effettive capacita di esecuzione
Occorre valutare se l'innalzamento di colmo e pendenza di copertura possa comportare aumento di volume e superficie
Anche la manutenzione straordinaria con opere strutturali rientra nella SCIA edilizia
Esclusa operatività della distanza minima DM 1444/68 per demolizioni e ricostruzioni previste nell'art. 3 comma 1 lett. d) del TUE
Questi manufatti edilizi hanno funzioni comuni e spesso creano aspettative cambiandone l'utilizzazione senza titolo
Rimangono in ristrutturazione edilizia gli interventi ricostruttivi su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico art. 142 del Codice
Come distinguere tra soppalchi di modesta entità e costituenti ristrutturazione rilevante
La Cassazione distingue tra interventi di nuova costruzione e ristrutturazione edilizia per edifici sottoposti a vincolo o situati in zone speciali
Il ripristino di edifici crollati o demoliti presuppone diverse condizioni per qualificarsi ristrutturazione
Il DPR 380/01 non fornisce esatte indicazioni per scegliere tra due categorie di intervento rilevanti
La realizzazione dei cordoli può essere necessaria per adeguamento sismico, breve analisi urbanistica e distanze legali
La Cassazione conferma la qualifica degli interventi di demolizione e ricostruzione nelle zone vincolate
Le definizioni nazionali prevalgono su quelle previste nel Piano Regolatore e Regolamento Edilizio comunale
Le modifiche normative al DPR 380/01 hanno semplificato la diversa collocazione dell'edificio entro il lotto edificato
Le ristrutturazioni edilizie si suddividono in diverse tipologie di intervento in base alle modifiche di volume
Lo strumento urbanistico attuativo deve risultare conforme e coerente con quelli sovraordinati
La Consulta ammette possibilità per contenimento consumo di suolo ed efficientamento energetico
Interventi ricostruttivi in zone "speciali" potrebbero rimanere esclusi dalle detrazioni fiscali
Immobili crollati, occorre dimostrare lo stato legittimo della preesistenza
La ripresa dei lavori in edifici mai terminati non rientra in ristrutturazione, ma prosecuzione di nuova costruzione
La distinzione tra questi due regimi è essenziale anche per Bonus fiscali edilizi
La ricostruzione di ruderi con precedente consistenza legittima potrebbe avvenire col SuperBonus
L’aumento di unità immobiliare avviene spesso durante le ristrutturazioni edilizie leggere o le demolizioni e ricostruzioni.
Può avere soltanto funzione di supporto energetico, senza arredarla o usarla per aggirarne benefici volumetrici
Certi edifici e interventi sarebbero sprovvisti dei requisiti per accedere al superbonus
Il decreto Semplificazioni ha allargato la platea dei possibili interventi di ristrutturazione edilizia rilevante
La cessione del credito per ristrutturare alloggi può avvenire per poche tipologie edilizie
Via libera al testo modificato dalla Camera, adesso attendiamo i provvedimenti attuativi
I principali immobili ammessi al beneficio sono abitativi: come comportarsi con mutamento di destinazione
Il beneficio fiscale prescinde dalla zonizzazione urbanistica e dai vincoli presenti
La presenza di arredi e allacci rende evidente l'abuso, anche se non pienamente funzionale
In Commissione Bilancio sono stati approvati alcuni emendamenti al Decreto Rilancio n. 34/2020 per facilitare l'accesso ai bonus fiscali delle ristrutturazioni
La trasformazione comporta aumento di volume sotto il profilo urbanistico e paesaggistico.
Stessi meccanismi di beneficio risultano estesi anche alle preesistenti agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni (salvo conversione in legge)
Il provvedimento straordinario supera soltanto le previsioni del Piano Regolatore a certe condizioni, senza scalfire la disciplina paesaggistica
La sanzione pecuniaria può sostituire la demolizione in alcune specifiche ipotesi di abusi edilizi
Esclusa opera precaria, costituisce veranda con aumento volumetrico
Edifici in pessime condizioni richiedono un particolare approccio per ripristinare lo stato anteriore.
Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, e sono subordinati a permesso di costruire.
Come comportarsi in caso di compravendite riguardanti edifici residenziali e per un legittimo utilizzo.
Il Testo Unico ricomprende gli illeciti strutturali sostanziali tra le gravi difformità edilizie di natura rilevante.