Il professionista produce una relazione di accompagnamento alle pratiche edilizie, rappresentando fatti e luoghi, rischiando di fare anche false attestazioni.
Essa attesta la veridicità di affermazioni concernenti la conformità del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie e la fedeltà ricostruttiva di un fatto.
La Cassazione penale con sentenza n. 31618/2015 ha ritenuto valido applicare le semplificazioni normative introdotte successivamente alla trasformazione edilizia
Dal 2011 la SCIA comporta una nuova responsabilità penale per i tecnici asseveranti in caso di falsa attestazione nelle pratiche edilizie, introducendo un ipotesi di reato più grave del falso vigente fino ad allora per le DIA.
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