Paesaggio vs Territorio: la semplificazione avviata dal DPR 31/2017 riguarda gli interventi e opere edilizie esentati dall'autorizzazione paesaggistica e sottoposti al procedimento autorizzatorio semplificato.
L’autorizzazione paesaggistica va ricondotta alla tutela dell’aspetto visibile del territorio, come risulta dall'art. 1 della Convenzione Europea sul Paesaggio di Firenze.
La fiscalizzazione di parziali difformità la cui demolizione pregiudichi la parte legittima non è ammessa se aumenta il volume e superficie in zona paesaggistica.
La concessione rilasciata in sanatoria estingue i reati contravvenzionali urbanistici ma non i reati paesaggistici, soggetti a disciplina difforme e differenziata
In Gazzetta Ufficiale n. 68 del 22 marzo 2017 il DPR 31/2017 sul Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.
Decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31- Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata. G.U. n. 68 del 22-3-2017
Si tratta del Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata, già approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 gennaio 2017.
Decreto recante il regolamento relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata
La sanatoria rilasciata a seguito di accertamento di conformità ex art. 36 estingue i reati contravvenzionali previsti dalle norme urbanistiche vigenti, ma non i reati paesaggistici
Neppure le regioni a statuto speciale hanno competenza esclusiva in materia della tutela del paesaggio, e hanno solo facoltà di adeguare le proprie norme alle disposizioni statali.
Per l'apposizione del vincolo paesaggistico di notevole interesse pubblico su una zona è sufficiente la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale
Il mancato rispetto del termine, previsto dall’art. 167, comma 5, d.lgs 42 del 2004 per il rilascio del parere, non matura alcuna decadenza del potere della Soprintendenza.
Il Ministero dei Beni culturali ha facoltà di prescrivere distanze, misure e altre norme dirette ad evitare che per i beni immobili culturali sia pregiudicata l’integrità delle condizioni al contorno
La normativa applicabile all'istanza del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, in sanatoria o meno, è quella vigente al momento del rilascio e non quella vigente al momento della domanda, ancorché assai pregressa.