Nell'intervista a LaPresse ho illustrato i limiti delle deroghe e lo Stato Legittimo per alloggi monostanza
Regolamento Edilizio Tipo vs Burokrazia: chi vincerà?
Ad oltre un anno dalla sua promulgazione il R.E.T. tarda a trovare applicazione nei regolamenti edilizi comunali.
Questo strumento è stato concepito per semplificare gli interventi edilizi, uniformando definizioni urbanistiche ed edilizie, cosa che Regioni e Comuni dovranno recepire entro breve tempo e che poche di esse hanno provveduto a fare.
Semplificazione o no, sono state elencate molte nozioni che saranno utili al cittadino e agli investitori immobiliari per valutare più facilmente la fattibilità degli interventi edilizi sugli immobili.
Nuove costruzioni e ristrutturazioni edilizie potranno diventare più semplici da inquadrare, visto la fase di uniformazione delle normative e discipline edilizie.
Adesso la palla passa ai Comuni, i quali possono comunque recepirlo anche in assenza della normativa di recepimento regionale.
Il Regolamento Edilizio Tipo contiene 42 definizioni di parametri ed elementi citati nelle norme.
La necessità di uniformare e fornire l’indirizzo da seguire anche nei contenziosi era diventato irrinunciabile.
Occorreva avere un quadro normativo chiaro, definitivo e che recepisse le risultanze emerse dalla giurisprudenza del settore urbanistico, in particolare dal Cassazione e Consiglio di Stato.
Molto spesso emergevano anche discordanze in merito alla definizione di inquadramento per definizioni come sagoma, volumetria, carico urbanistico e altezze.
Col Regolamento Edilizio Tipo invece il legislatore ha voluto chiarire le definizioni e le differenze reciproche, onde evitare margini di incertezza che davano terreno fertile ai contenziosi in materia edilizia.
Poche le regioni che hanno fatto il recepimento.
L’utilità di avere un quadro delle definizioni standardizzate costituisce una componente essenziale per chiudere la nuova configurazione della normativa urbanistica conseguente dall’avvio della passata stagione di riforme, a partire da quelle “Madia”.
Tali riforme poi sono confluite nei rispettivi decreti settoriali come il noto “SCIA 2” D.Lgs. 222/2016, quello sulla Paesaggistica Semplificata DPR 31/2017 e infine il Glossario.
In questo video fornisco una breve analisi del Regolamento Edilizio Tipo: esprimi il commento nel canale YouTube:
Tutti i diritti sono riservati – all rights reserved
CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
CONTATTI E CONSULENZE
Articoli recenti
- Chi affitta monolocali troppo piccoli e fuori legge rischia molto
- Condono edilizio in fascia di rispetto stradali e autostradali: quando è ammissibile
- Agenzia immobiliare, diritto provvigione sorge quando collegata causalmente a conclusione affare
- Escluse tolleranze costruttive ed esecutive in base di rimessa in pristino
- Demolizione spontanea abuso edilizio: CILA, Ordinanza o attività libera?
- Autorizzazione sismica in sanatoria non è riconosciuta nel nostro ordinamento