Modificato il DPR 380/01 su cambi d'uso, tolleranze, conformità urbanistica e ristrutturazioni edilizie

La proposta di Riforma Edilizia avviata dal ministro Madia modificherà molto lo scacchiere dell’urbanistica amministrativa, tra cui il regime di Edilizia Libera
Si condividono riflessioni e consigli ai lettori per affrontare correttamente sul piano pratico le novità normative e procedurali.
OPINIONE
Non c’è che dire, la proposta di Riforma Edilizia avviata dal ministro Madia ha modificato molto lo scacchiere dell’urbanistica amministrativa.
Sparisce la Comunicazione Inizio Lavori (CIL) e permane la versione asseverata da un tecnico (CILA).
Si accoglie positivamente questa novità.
Tuttavia si assiste sempre più al fenomeno che ho definito “pendolarismo urbanistico”, ovvero il continuo scambio di colpi tra normative urbanistiche nazionali, regionali e la giurisprudenza.
Nel giro di pochi anni, soprattutto dal 2010, anche il semplice regime dell’edilizia libera ha subito diversi mutamenti, senza parlare su ciò che sia successo nelle regioni a statuto ordinario (e sopratutto nelle regioni/province a statuto speciali!).
Per gli interventi di edilizia libera “pura”, cioè quelli non soggetti a nessun adempimento, ho sempre consigliato colleghi e clienti a presentare comunque un qualsivoglia comunicazione al Comune, ovviamente in forma atipica perchè non esiste modulistica e procedura.
Ribadisco il consiglio di produrre una documentazione probatoria e con data certa per attestare:
- un effettivo stato dei luoghi ante opera e post opera;
- individuare soprattutto la fine lavori;
- avere documenti utili ad ottenere le relative agevolazioni fiscali;
- delimitare la responsabilità dei professionisti coinvolti;
- delineare anche i margini di sicurezza del cantiere;
Infatti non va escluso che in futuro prossimo lo stesso intervento libero fatto oggi possa essere nuovamente assoggettato a pratiche edilizie.
Come farà in futuro un professionista a verificare la legittimazione e conformità degli interventi in assenza di documenti di sorta ?
Sarà un rebus.
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CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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