Cassazione chiarisce disciplina mutamento destinazione per appartamenti uso ricettivo turistico
Il nuovo decreto SCIA 2 ha rivoluzionato procedure e categorie di intervento, e ha allegato una prima tabella applicativa per aiutare la selezione
Il legislatore ha inserito un valido abaco tabellare con cui selezionare
Pochi giorni fa è stato pubblicato il tanto atteso Decreto ‘Scia 2’ n. 222/2016 che ha ristrutturato il vigente Testo Unico per l’edilizia DPR 380/01, e ha ridefinito le categorie di intervento e le relative procedure (versione aggiornata del DPR 380/01 in questo articolo).
Sono molte le modifiche, si spazia dall’eliminazione della DIA alternativa al PdC, al passaggio della residualità della SCIA a favore della CILA, e tante altre novità che ho sintetizzato in questo approfondimento pubblicato ieri.
Nel nuovo video corso sul Decreto Scia 2 ti spiego tutte le nuove definizioni e categorie di intervento
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Piuttosto preme sottolineare che il legislatore ha intelligentemente accompagnato il provvedimento con una tabella sinottica con cui poter selezionare precisamente, in base alle casistiche di intervento, le precise procedure amministrative. Questo dovrebbe comportare una riduzione del contenzioso relativo ai casi di incertezza di regime amministrativo da applicarsi.
Qui sotto puoi leggere come selezionare tutte le pratiche e scaricare la tabella gratuitamente.
Consulta o Scarica Tabella A D.Lgs. 222/2016:
La tabella è ripartita in tre sezioni: SUAP, Edilizia e Ambiente
Essa si articola in quattro colonne in cui individua, a partire dalle attività elencate, il regime amministrativo, l’eventuale concentrazione o sovrapposizione di altri regimi amministrativi, e i riferimenti normativi.
Nella stessa tabella, a pagina sette, è specificato che le istanze, segnalazioni e comunicazioni indicate nella presente tabella vanno presentate utilizzando la modulistica presente sul sito istituzionale di ogni Comune. Acquista il corso da qui: www.studiotecnicopagliai.it/prodotto/video-corso-decreto-scia2-edilizia/
In essa è specificato che l’A.C. non può chiedere informazioni o documenti diversi da quelli pubblicati sul sito, nonchè informazioni o documenti già in possesso dell’A.C. stessa.
Sezione I – Attività commerciali e assimilabili
Sono esaminate molte tipologie di attività produttive e commerciali, in particolare:
- Commercio su area privata;
- Commercio su area pubblica;
- Somministrazione alimenti e bevande;
- Strutture ricettive e stabilimenti balneari;
- Spettacolo e intrattenimento;
- Sale giochi e scommesse;
- Autorimesse;
- Distributori carburante;
- Officine autoriparazione, carrozzerie, gommisti, ecc;
- Acconciatori ed estetisti;
- Panifici;
- Tintolavanderie;
- Arti tipografiche, litografiche, fotografiche e stampa;
- Altre attività (questa è importante da consultare nel caso non rientri nelle precedenti);
Sezione II – Attività edilizia
Viene effettuata una completa ricognizione degli interventi edilizi e dei relativi regimi amministrativi, raggruppati come segue:
- Permesso di costruire;
- CILA e SCIA;
- Attività edilizia libera;
- altri adempimenti successivi all’intervento edilizio;
- impianti alimentati da fonti rinnovabili;
Sezione III – Ambiente
Questa sezione entra in merito sulle procedure meramente ambientali come segue:
- AIA – Autorizzazione integrata ambientale;
- VIA – Valutazione impatto ambientale;
- AUA – Autorizzazione unica ambientale;
- Emissioni in atmosfera;
- Gestione rifiuti;
- Inquinamento acustico;
- Scarichi idrici;
- Dighe;
- Altri adempimenti in materia di tutela dei corpi idrici:
In conclusione, ritengo sia un ottimo strumento utile per selezionare le pratiche edilizie e amministrative da utilizzare in funzione delle specifiche esigenze.
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CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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