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Compravendite e locazioni con attestato di prestazione energetica difformi dalla realtà creano grossi problemi

Quante volte vediamo apparire offerte di redigere attestazioni energetiche con vari prezzi?

E’ vero, ormai il tema della guerra dei prezzi si è estremizzato su ogni fronte, compreso quello tecnico professionale.

Resta il fatto che errate o false attestazioni producono danni a breve e lungo termine, in quanto concorrono a far prendere decisioni sbagliate alle persone.

Peggio ancora se le decisioni sbagliate riguardano operazioni di investimento immobiliare, compravendite e locazioni.

Troppo spesso leggo come professionisti tecnici si offrono di redigere queste attestazioni a basso costo, e ancora peggio quando sono famigerate società a responsabilità limitata semplificata con 1 euro di capitale versato.

Se al venditore medio italiano non importa un fico secco dell’importanza, del valore e della correttezza dell’Attestato di prestazione energetica, probabilmente le azioni di riduzione del prezzo con risarcimento danni lo indurranno a miti consigli, o addirittura lo “educheranno” in questo senso.

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Il venditore rischia molto in presenza di APE non rispondenti alla situazione reale

Provo a spiegare con una metafora. E’ come se il concessionario di automobili ti vendesse una macchina con consumi di carburante certificati, e dopo qualche mese ti accorgi che c’è una notevole divergenza dai consumi indicati nelle schede tecniche.

Accortosi di questa differenza, l’acquirente decide di far svolgere accertamenti dai quali verifica che effettivamente risulta ampiamente superato il limite, oltre ogni ragionevole tolleranza.

Accertato di questo, scatta l’inevitabile richiesta danni o perfino la voglia di restituire l’oggetto al venditore. Se ci pensiamo bene, qualcosa di simile è successo davvero col caso della Volksvagen con la truffa dei test.

Con gli immobili il rischio forse è anche peggio, proprio per la loro natura a lungo termine.

Per l’acquirente i rischi e le conseguenze sono anche peggiori con APE falsate

Che sia patrimonio edilizio esistente o nuova costruzione, il compratore si assume dei seri rischi basandosi su certificazioni energetiche errate (per errore) o falsate dolosamente.

Oltre a comprare un immobile avente consumi effettivi diversi da quelli stimati dall’attestazione, potrebbe correre il rischio probabile o sicuro di esclusione dalle agevolazioni fiscali sul risparmio energetico.

Infatti alcune categorie di intervento edilizie che godono dei relativi benefici e detrazioni potrebbero saltare proprio perchè in sede di progettazione, un altro tecnico potrebbe capire subito la non rispondenza della situazione energetica.

Alcune ristrutturazioni edilizie per accedere alle agevolazioni fiscali devono dimostrare con certezza dei dati tecnici l’oggettivo risparmio energetico raggiungibile.

Ecco perchè il rilascio errato o falsato di Certificazione energetica e Attestato di Prestazione Energetica può provocare gravi conseguenze per tutti.

Professionisti redattori di APE difformi, responsabilità elevate a lungo termine.

Forse lor signori tecnici hanno dimenticato, oppure volutamente ignorano le responsabilità connesse alla redazione di documenti di certificazione energetica falsati.

E’ il caso di ricordare loro che in generale venditori e acquirenti ormai non nutrono più una certa benevolenza, piuttosto sono divenuti assai esigenti.

Peggio ancora quando divengono consapevoli del fatto che possono perfino agire per richiedere, in malafede o meno, ribassi di prezzo o risarcimenti danni.

In questo senso, i tecnici sono diventati ottima carne da macello: almeno voi state in campana, se ci riuscite.

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carlo pagliai

CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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