Le modifiche al progetto in corso d'opera Superbonus vanno distinte tra varianti sostanziali e non.

Facciamo il punto sul DL 73/2022 e la responsabilità invariata per le verifiche verso i successivi cessionari

Carlo Pagliai
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Come reagirà il mercato della cessione dei crediti, anche alla luce della Circolare 23/E del 23 giugno 2022 dell’Agenzia dell’Entrate e del Decreto Legge n. 73/2022, convertito in legge definitivamente dal Senato in data 2 agosto 2022.
Esso apre grandi aspettativi e scenari, ma anche grandi dubbi, perchè consentira di effettuare la quarta cessione del credito “allargata” anche verso imprese correntisti, diverse dai clienti professionali degli istituti di credito (soggetti definiti a norma di legge).
La grande novità consiste nel poter applicare questo nuovo allargamento della platea dei soggetti cessionari ammessa al quarto passaggio, anche per le comunicazioni effettuate prima del 1 maggio 2022.
Infatti la previgente normativa escludeva questa possibilità per le passate comunicazioni, ma il DL 73/2022 consente ed estende questa maggiore apertura retroattivamente alle comunicazioni presentate prima di maggio 2022.
Adesso possiamo dire che è stata allargata la platea di persone o di soggetti cessionari potenzialmente interessati ad acquisire questi crediti, e il mercato risentirà della novità.
E’ vero che virtualmente si è allargata la platea dei cessionari interessati (o interessabili), e che i crediti fiscali potranno circolare maggiormente, però rimangono ancora alcuni dubbi sulla questione della diligenza qualificata dei cessionari.
Infatti il nodo è stato riportato all’attenzione a pagina 97 della Circolare 23/E 2022 dell’Agenzia dell’Entrate: essa ci ricorda che l’onere di controllo e trasmissibilità delle responsabilità verso gli altri cessionari sulla mancata diligenza da tenere.
Infatti ricordiamoci che esiste una catena di cessioni successive oltre alla prima, per arrivare fino alla quarta. Chiaramente il Fisco ha inteso rammentare le responsabilità connesse.
Mi domando anche come reagirà il mercato di fronte a questa novità, alla quale va sovrapposta la criticità dell’esaurimento dei “plafond” o importi massimi pianificati dal relativo istituto di credito che fa la prima cessione.
Vedremo già verso settembre le prime mosse. Per maggiori approfondimento ti offro la visione del mio video su Youtube, consigliando iscrizione al canale:
CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica negli atti notarili e commerciabilità degli immobili
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